Non c'è modo più trito –
attualmente - che iniziare un proprio pensiero con frasi tipo: “Uno
degli effetti del Coronavirus...”, oppure “Tra le tante
conseguenze di questo periodo...”. Però , una volta raspata via la
crosta superficiale del “deja vu” (e pure tanto, “vu”), la
riflessione ci porta a considerare fattori che - davvero! - in altri
momenti si notano poco, o non si notano affatto.
Ne cito uno: l'importanza vitale del
“Terzo Settore”. Non mi dilungo in considerazioni socioeconomiche
sui valori del volontariato o dell'associazionismo: ognuno potrà
fare le sue valutazioni, come è sempre successo (altrimenti saremmo
sessanta milioni di volontari, mentre la percentuale non supera il
10% della popolazione).
Ma questa forza disarmata, di norma
disinteressata, silente e operosa, che con umiltà e fin troppa
litotica inconsistenza visiva “rende soave il giogo e lieve il
peso”, occupandosi di tutto quanto fa socialità – persone,
disagi, sport, cultura, natura – si staglia in questi frangenti con
tutta la sua indispensabilità. Quando può e deve agire –
Protezione Civile, assistenza – e quando non può farlo – lo
sport, ad esempio.
Viene allora da chiedersi se c'è un
disegno o semplice ignoranza (nel senso di Aldo, Giovanni e Giacomo:
si ignora...) dietro la mancanza di considerazione del Terzo Settore
nei due principali provvedimenti governativi che cercano di
fronteggiare la crisi da Covid-19 anche dal punto di vista economico,
in particolare per quanto riguarda la finanza (moratorie, accesso a
forme di finanziamento, eccetera). E se poteva essere uno scivolone
superficiale non aver ricompreso nel “Cura Italia” il non-profit,
dopo le obiezioni sollevate da questa galassia non può essere più
considerato accettabile che quanto previsto per le imprese nel
“Decreto Liquidità” trovi solo applicazioni marginali per un
comparto che, da solo, vale circa il 5% del PIL (come la moda, tanto
per capirci).
Per questo mi piace condividere quanto
ho trovato un paio di giorni fa su “Vita.it”, quanto di più
autorevole nel campo del non-profit.
http://www.vita.it/it/article/2020/04/16/decreto-liquidita-cosa-devono-sapere-gli-enti-del-terzo-settore/155051/
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