IL BUNKER DEL MONTE MORO RIPRENDE VITA

Ancora un’iniziativa di grande richiamo per l’Associazione Amici del Monte Moro, che già qualche tempo si batte per la tutela ambientale della zona posta immediatamente alle spalle del levante genovese.
Dopo la pulizia del sito, svoltasi qualche mese fa, che aveva portato alla raccolta e allo smaltimento di diversi quintali di rifiuti tra i quali numerose carcasse di auto e moto, sabato 3 luglio si è tenuta la manifestazione “Monte Moro tra storia, natura e degrado”, che ha portato i numerosi partecipanti all’interno delle strutture antiaerei costruite con funzione difensiva durante la Seconda Guerra Mondiale.
Dopo 65 anni si sono riaccese le luci all’interno del bunker, grazie all’operato dei soci dell’associazione, che da qualche settimana è anche ufficialmente registrata. I presenti, oltre a visitare l’interessante sito, hanno anche potuto ascoltare la storia delle costruzioni militari risalenti al periodo 1939/45, ed in particolare delle opere di questo genere.
A questa fase didattica si è abbinato poi un momento “ecologico”, con un’ulteriore operazione di pulizia dei luoghi. La raccolta di rifiuti ha consentito di smaltire nuovamente molti quintali di materiali di ogni genere, inequivocabile segno di degrado ambientale ma anche di incuria dell’amministrazione pubblica e di inciviltà di troppi.
Il pomeriggio si è concluso con una festosa merenda, offerta da Gusto Giusto, azienda di ristorazione veicolata, e con la S. Messa officiata da Padre Pietro Fusi Sch.P.

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