LA FARSA DEI COSIDDETTI “DIRITTI CIVILI”.



Personalmente lotto da molto tempo contro il pregiudizio laicista imperante. Contro tutti i “pensieri deboli”, le Margherite Hack – requiescat! – gli Odifreddi (Odi + freddi, cognome appropriatissimo per codesto sedicente “scienziato”, che odia e disprezza freddamente, e mi fa francamente un po’ schifo), i Gianni Vattimo, anche i pur spesso lodevoli Gramellini (autore di un disgustoso, patetico e ideologico “Buongiorno” su Carlo Giovanardi, reo solo di essere un cattolico serio e non un “evoluzionista”) e tutti i superstiziosi atei la cui ignoranza è profonda forse anche più della malafede e comunque pari all’acrimonia con cui trattano non “le religioni”, ma “una” in particolare, cosa che smaschera la loro attitudine ad essere servi di un’ideologia “contro”.
Al loro servizio tanti piccoli meschinetti, con le loro strida e le loro apostasie, convinti che essere per la famiglia – quella vera, quella “uomo e donna”, cattolica o civile che sia – sia un atto di ignoranza, di arretratezza, di disconoscimento di “diritti”. I diritti civili, quelli ai quali chi postula una famiglia come rettamente dovrebbe intendersi sembrerebbe opporsi.
Ed è arretrato, ignorante, fuori tempo, opporsi a questi presunti “diritti”. Ti manca qualcosa, perché non capisci, non comprendi, non contieni. Mai sfiorati dal dubbio che chi porta avanti un’istanza come quella – la mia – per la quale “buliccio” rimane un insulto e non può diventare una possibilità può essere intelligente quanto loro, democratico quanto loro, colto quanto loro. Solo, avere idee diverse, che meritano rispetto.
Ma questi campioni della democrazia ad un solo senso di marcia – si può essere pro-diritti civili (espressione che mi fa francamente sorridere: diritti civili sono quelli all’assistenza, alla casa, all’alimentazione, che spesso proprio certi radicalismi di sinistra rifiutano), ma non contro, si può essere antifascisti ma non anti-antifascisti – ci riescono indigesti. La loro democrazia ideale è quella dove su certe cose – famiglia, aborto, eutanasia, bioetica – passa una sola idea, che deve fare da sfondo, da piattaforma comune. A valle di questo, su cuneo fiscale ed età pensionabile, si può anche discutere.
Grazie, no. Preferiamo continuare a rosolarci nella nostra ignoranza.

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