VISTO CHE LA ZIA MARTA NON SI MUOVE...

Tutto è nato dallo spaventoso incendio dello scorso settembre: ettari di bosco e macchia mediterranea in cenere, case minacciate dalle fiamme e residenti terrorizzati, una lunga striscia di fuoco che percorreva l’immediato entroterra del Levante fino quasi a lambire il mare.
Uno scenario apocalittico che aveva tenuto banco per giorni sugli organi di stampa.
Da lì, la riflessione: eliminiamo le condizioni di degrado che alimentano questa furia. E poi, l’impegno: facciamo qualcosa noi, visto che chi dovrebbe non interviene. Tipo la sindachessa Medusa.
E’ nata così l’iniziativa del “Gruppo Amici del Monte Moro”, che sabato 15 maggio ha organizzato una giornata di pulizia straordinaria del parco del monte posto sulle alture del Levante genovese.
L’iniziativa, patrocinata dal Municipio IX Levante, ha visto impiegati una sessantina di volontari, che sono riusciti a raccogliere oltre una tonnellata di rifiuti di vario genere, tra i quali spiccavano numerose carcasse di motorini ed autoveicoli.
L’iniziativa ha mobilitato molte associazioni che hanno inteso dare un segnale alla città e a chi la governa: dalle scuole “Padre Ottavio Assarotti”, all’Associazione Nazionale Alpini – Gruppo Genova Centro, sempre in prima fila quando c’è da lavorare in modo serio sull’ambiente, senza chiacchiere sui massimi sistemi, e l’Anffas.
La giornata di lavoro ha poi avuto anche un momento festoso, con una merenda da “Mille e una notte” offerta da “Gusto Giusto”, azienda di ristorazione veicolata.
A coronamento della manifestazione, che certamente avrà un seguito e nel corso della quale sono stati piantati anche simbolicamente alcuni alberelli, è stata celebrata una Santa Messa nella Cappella di Santa Chiara, officiata da Padre Pietro Fusi, Direttore delle Scuole “Assarotti”.

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