MINARETI E CAMPANILI

Ancora sul tema del "politicamente corretto" e della potenziale ed auspicata convivenza tra religioni diverse, il grande Mario (Pastrano) riflette su come è facile manipolare le notizie e far passare quello che non è. Un pensiero malizioso: c'entra forse qualcosa il dibattito su un'erigenda moschea nella nostra città?

Su un noto quotidiano genovese, a spalla dell'articolo sulla moschea, si parla della "Moschea blu" di Costantinopoli, affermando che è stata costruita vicino alla chiesa di Santa Sofia.
Dall'articolo, quindi, si dedurrebbe che a Costantinopoli chiesa e moschea convivano pacificamente fianco a fianco, come impone il "politicamente corretto" che oggi va di moda.
Purtroppo, prima che venisse costruita la moschea blu, la basilica di Santa Sofia (una volta la più grande chiesa della cristianità) è stata trasformata in moschea con l’aggiunta dei minareti che sono ancora agli angoli. Allo stesso tempo è stato tolto l'altare, eliminate le immagini sacre e i mosaici parietali sono stati intonacati. La Moschea Blu è stata costruita più grande e più splendente proprio per cancellare ogni ricordo della basilica di Santa Sofia.Non so se augurarmi che l’omissione di questi “piccoli dettagli” possa essere casuale oppure dettato dalla necessità del giornale di mostrare un "volto umano" dell'Islam, come il pensiero comune esige. Leggendo (rigorosamente al bar) quel piccolo quotidiano di provincia, rimpiango TeleKabul, dove Alessandro Curzi riusciva ad essere contemporaneamente comunista e galantuomo.

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