IL MARE IN FONDO ALLA STRADA

In un romanzo autobiografico l'adolescenza di un gruppo di ragazzi nella Livorno di fine millennio


Ancora un libro da segnalare. Questa volta si tratta di un romanzo autobiografico, e ce lo presenta Daniele, un amico che davanti al Casello transita fin dagli inizi. Aria fresca, quindi, nelle stanze della letteratura nostrana: è un piacere dare a quest'iniziativa lo spazio che merita.


Dopo il successo del libro d’esordio, Marco Bernini torna con “Il mare in fondo alla strada”, racconto autobiografico in cui l’autore livornese narra gli anni dell’adolescenza, con i primi tormentati amori a far capolino nelle scorribande con gli amici di sempre, ovvero gli esileranti Marco, Tony, Maso e Bitta, già strepitosi protagonisti de “I racconti della balaustra”.
Ruolo di primaria importanza nel racconto labronico, una “lei” misteriosa ed ammaliatrice, capace di scombussolare a più riprese gli equilibri del giovane Marco, seducendolo e abbandonandolo a più riprese anche in situazioni completamente inattese.
Nel mezzo la prima vera storia d’amore del protagonista, con la dolce Anna conquistata con una dichiarazione canora e grazie a cui l’autore si sente finalmente felice e realizzato. Ma la favola dura poco, Marco ben presto si rende conto che le rinunce alle partite a calcetto nei pittoreschi gabbioni livornesi e alle uscite con gli amici sono un prezzo troppo alto da pagare e trova il coraggio di lasciare la prima fidanzatina.
L’autore esce però rafforzato e maggiormente conscio delle proprie possibilità da questa prima liason e riesce a trarre vantaggio dall’esperienza consolidata sia nelle gite con i boy scout che nelle vacanze all’Isola d’Elba, dove per raggiungere le coetanee in un locale sulla spiaggia, Marco è costretto a percorrere un vero e proprio tracciato di guerra per sfuggire ai buttafuori del locale stesso.
Ed è proprio qui che ricompare a sorpresa la Lei misteriosa capace di illudere ancora una volta Marco e di piantarlo in asso di fronte ad un ragazzetto con l’auto sportiva rovinandogli al contempo il terreno di conquista con le coetanee conosciute durante la vacanza.
Esilarante al ritorno dalle vacanze estive la scena della rissa gigantesca alla pasticceria Perfetti, scatenata da un battibecco tra il bellimbusto di turno della diabolica Lei ed il mitico Bitta.
Da segnalare inoltre la tentata truffa alla cinque chilometri di nuoto della città labronica, con Tony che percorre 4,5 kilometri in autobus per poi fare il suo ingresso trionfale in mare a 500 metri dall’arrivo e la gita a Bologna con gli amici di sempre, a trovare una fidanzatina conosciuta all’Isola d’Elba.
Proprio quando pare definitivamente uscire di scena infine, L’ennesimo ritorno della Lei misteriosa sembra invece quello giusto, con i due protagonisti principali che si fidanzano e si innamorano finalmente, a tal punto da far sembrare fantastico il parchetto sottocasa con il ronzio dei motorini in lontananza.
Ma anche questa volta qualcosa si inceppa e Marco trova il coraggio di porre la parola fine alla loro storia infinita.
Il finale è da brividi, con i due che si incontrano ad anni di distanza e con Marco che compie una mossa a sorpresa che lascia di stucco il lettore il quale certamente non può non rimanere impassibile di fronte alle ultime pagine del libro, scritte con il cuore in mano dallo scrittore toscano.
Divertente, coinvolgente ed intrigante, Il mare in fondo alla strada è un racconto veloce piacevole che sa trasmettere emozioni e sa far riflettere e che vuole innescare un confronto tra gli adolescenti degli anni 80 e quelli di oggi, troppo spesso schiavi dell’Ipod e della psp.
Il tutto con in sottofondo la splendida colonna sonora consigliata dal Bernini, ad accompagnare passo per passo il buon Marco nel cammino della sua adolescenza.

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