E BRAVO DIRETTORE!

Mi succede spesso, la domenica, di guardare la rubrica “Benjamin”, la bella vetrina libraria - ve la caldeggio - tenuta in coda al TG1 delle 13.30 dal suo Direttore, Gianni Riotta, giornalista che ammiro molto e che trovo di raro equilibrio in un contesto invece urlato e fazioso.
E’ accaduto in più di un’occasione che i “consigli per gli acquisti” forniti in trasmissione mi siano stati utili tra gli scaffali delle librerie.
Domenica 15 marzo, però, è avvenuto un fatto che ha secondo me dell’eccezionale, e che rafforza ancor più la stima nei confronti di questo eccellente professionista. Uscendo dal clichè mieloso del “tutto bello, tutto utile”, Riotta ha avuto il santo coraggio di compilare una sia pur breve classifica di libri da leggere e libri da NON leggere, rompendo una consuetudine buonista tanto in voga e che fa molto “tv pubblica”.
Ma non è tutto. Ho apprezzato ancor di più che fra gli autori bocciati ci siano firme care agli intellettuali e addirittura qualche intoccabile, come Luciano Canfora e Alberto Asor Rosa. Ha avuto coraggio, il buon Direttore, perché ha toccato due fra i più grandi tromboni del nostro panorama culturale, gendarmi delle verità ufficiali, abituati a parlare “ex cathedra” e a mal tollerare il contraddittorio. Due esponenti di primo piano di quella cultura sinistrorsa dominante che non soltanto ha informato di sé tutto il panorama storiografico e letterario del Paese, ma ha lavorato sodo per emarginare quanti facessero cultura da posizioni politiche diverse.
Tanto per esemplificare: oggi chi attacca Giampaolo Pansa per i suoi libri tende a coprirsi di ridicolo. Canfora è uno di questi. Detto tutto.
Spero ovviamente che non succeda, ma non mi stupirei se nei confronti di Gianni Riotta partissero piccole/grandi azioni di ostracismo, come sempre accade verso quanti dimostrano di non accettare i dettami del dogma (ma sarebbe meglio parlare di regime) culturale dominante, del quale i due autori sopra citati fanno parte a pieno titolo. Nel caso, caro Direttore, non si crucci: la gente – come Lei sa bene - non sta con lorsignori, così come ha sempre preferito Totò alla “Corazzata Potemkin”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

10 marzo 2001- 10 marzo 2009
MASSIMO MORSELLO PRESENTE!!!

In alto i cuori, Massimino!