BUON COMPLEANNO, ALPINI!

Oggi, 4 novembre, è il 91^ anniversario della Vittoria, che nel 1918 completò il processo di unificazione nei confini voluti da oltre duemila anni di storia della “Nazione Italiana” (e oggi qua e là mutilati, soprattutto ad est).
E’ anche la Festa delle Forze Armate, e ai nostri ragazzi impegnati nelle missioni all’estero va un caloroso abbraccio da tutti gli amici del Casello.
La ricorrenza, cara in sé, lo è anche perché ci permette di ricordare che da 90 anni l’ANA – Associazione Nazionale Alpini – tiene alto (fra le tante, grandiose opere che compie, per lo più in silenzio ed ignorata dalla comunicazione “ufficiale”) il ricordo dei nostri nonni che sul Carso e sulle Dolomiti immolarono la loro gioventù per sconfiggere un nemico superiore per numeri e mezzi.
Nel luglio 1919, mentre l’Italia era percorsa da gravissimi fremiti di matrice anarchica e socialista che quasi colpevolizzavano coloro che avevano combattuto e vinto in quanto portatori di una (per costoro) inaccettabile retorica guerrafondaia e patriottica, ed in nome di un assurdo “abbattimento dei confini” (per i quali, invece, erano morti a migliaia, e moltissimi da eroi), ebbene, in quest’Italia un gruppo di reduci espose il Tricolore – che sovversivi! – in Galleria a Milano, addirittura contro il parere del Prefetto. E nessuno osò.
Perché “gli alpini non hanno paura”, come dice un loro celebre canto, e nessuno è mai passato di lì. Basti ricordare, in tempi più vicini a noi, lo striscione: “Fatevi avanti, se avete coraggio!”, rivolto esplicitamente durante un’adunata nazionale alle BR. Che, infatti, intrise di viltà ed opportunismo, aduse a sparare a poveri Cristi beccati da soli per strada e possibilmente di spalle, non si fecero avanti.
Buon compleanno, Alpini!

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