Uno strano ammaraggio

Non ci è simpatico, Chavez. Un demagogo di sinistra che accompagna proclami di autonomia decisionale rispetto ai potenti della Terra ad amicizie poco raccomandabili e a frequentazioni di pessimo gusto. Non solo politicamente, ma anche dal punto di vista del Diritto Penale. In altre epoche storiche, gli USA lo avrebbero fatto detronizzare (meritatamente) senza troppe smancerie.
Ospitiamo con grande piacere, quindi, il contributo di Daniele, un amico che con il suo treno passa davanti al Casello fin dall’esordio.


"Lo scorso lunedì sera, con l'intento di vedere l'annunciatissimo servizio sul raid degli estremisti di destra alla redazione di "Chi l'ha Visto?", per la prima volta in vita mia mi sono sorbito una puntata del popolare e ormai storico programma di Rai 3. A parte la considerazione su quanta gente di tutte le età e classi sociali scompare in Italia e su una rima di una canzone di Jovanotti la quale diceva che "ormai con Chi l'ha Visto nessuno è più libero di scappare in santa pace", mi ha particolarmente impressionato un servizio sugli italiani scomparsi in Venezuela, che inizialmente si credeva fossero morti in un incidente aereo. Peccato che dell'aereo non sia mai stata trovata traccia e che le incongruenze con la prima ricostruzione fornita dal personale al radar dell'aeroporto più vicino fossero davvero incredibili. Per esempio si sosteneva che il pilota nei 10 minuti compresi tra l'annuncio della contemporanea rottura di tutti e due i motori (circostanza anche questa giudicata impossibile dagli esperti) e il tentato ammaraggio, fosse rimasto in assoluto silenzio. Inoltre non sono mai state trovate tracce dell'aereo (cosa mai accaduta in seguito ad un ammaraggio) e il corpo del pilota (l'unico rinvenuto) è stato ritrovato un mese dopo, annegato, su una spiaggia al confine con la Colombia. Inoltre i telefoni cellulari di alcuni passeggeri hanno continuato a suonare per alcuni giorni in una "cella telefonica" sita proprio nel paese che diede i natali al mitico Faustino Asprilla. L'ipotesi paventata da alcune parti è che i passeggeri del volo possano essere stati rapiti dalle Farc, l'esercito paramilitare di ribelli (comunisti, n.d.b.) che agisce in Colombia da decenni. Ad aggiungere inquietudine ai familiari dei dispersi, la sensazione che le indagini siano più o meno velatamente ostacolate addirittura dal dittatore venezuelano Chavez, che si dice ebbe un ruolo decisivo nel mediare con le Farc in occasione della liberazione della francese Ingrid Betancourt, rimasta ostaggio dei "guerrieri della giungla" per più di sei anni.
Davvero una sinistra coincidenza infatti quella che vede coinvolto il presidente venezuelano, che di recente ha nazionalizzato l’industria petrolifera venezuelana e in prima linea nella “guerra all’etanolo” contro il Brasile di Lula e gli eterni nemici americani.
Insomma l'ex amante di Naomi Cambell sembrerebbe dare pertanto adito alle voci che lo vedono vicino ed addirittura colluso con le Farc.
Tra i "presunti" rapiti italiani c'è una famiglia con due bambini di 7 e 9 anni e una coppia in viaggio di nozze.
Al presidente Napolitano e alla classe parlamentare tutta l’invito a non lasciar cadere nel dimenticatoio l’incresciosa vicenda e a sollecitare in ogni forma e modo lo svolgimento di indagini volte al raggiungimento unico della verità."

1 commento:

carcarlo ha detto...

Evviva l'alta velocità. In una regione dove si parla tanto, anzi addirittura le ultime 2 campagne elettorali (ma forse sono tre) sia relative alla Regione che al Comune, hanno avuto come aargomenti principali proprio il terzo valico (ma per quanto ancora???) e la famosa gronda (o bretella). Ma quando, dico quando, saremo capaci di fare qualcosa? E quando, ripeto quando, sapremo capaci di valutare un politico governante sulla base del programma presentato alle elezioni?
Non possiamo continuare a vivere in una Regione, che ha nel turismo e nei porti (quindi trasporti, logistica, shipping ed indotto) due risorse economiche fondamentali e che trascura a beneficio di iniziative marginali e ridicole. La Riviera di Ponente ha per ampi tratti ancora il binario unico, un'autostrada insufficiente ed una grande possibilità di sviluppo turistico. Genova ha una metropolitana che non ha ancora "aggredito" le vere emergenze legate alla viabilità, in primis la Valbisagno. Oggi mancano spazi in porto e facilitatori (strada e ferrovia) per far transitare le merci. Ed anche l'aeroporto non "decolla" ma l'unica speranza la ho in Aponte, lui si privato che perlomeno inseguendo l'interesse potrebbe tentare un rilancio. Ma per il resto. Chiediamo almeno una cosa, quando incontriamo un politico. Leggimi il programma. Poi parla. Se sei "nuovo", ovvero se vedi mai che il tuo schieramento è lo stesso di sempre ma cambia il Sindaco (ad esempio perchè non più rieleggibile) il programma lo leggiamo lo stesso. Non puoi essere una persona nuova. Se vai con quello schieramento (o con qualche minima variante per provare a gettare fumo) rispondi anche dei tuoi predecessori. Come il assemblea di condominio, si legge il verbale precedente, qui si legge il programma. Poi decido. Se qualcuno avrà il coraggio di farlo, riponendo ideologie o preclusioni, forse potremo finalmente non tanto cambiare per cambiare ma cambiare metodo. Non voto nè la persona (ma chi ti conosce veramente?) nè lo schieramento. Voto il programma. Ed in base alla % di realizzazione trarrò le conclusioni. Pensateci.